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09 Lug 2022

Emergenza acqua: dalla Giunta provinciale le indicazioni ai Comuni

L’acqua scarseggia ed è importante che tutti, singoli cittadini ma anche amministrazioni locali, s’impegnino affinché non vi siano sprechi.

In tale ottica, nella giornata di ieri, venerdì 8 luglio, la Giunta provinciale trentina – su iniziativa del vicepresidente e assessore all’ambiente Mario Tonina e dell’assessore agli enti locali Mattia Gottardi – ha approvato una delibera «contenente alcuni indicatori che permettono di misurare la qualità del servizio idrico di acquedotto, che è di competenza comunale».

Riporta il Comunicato stampa della Provincia: «La delibera approvata oggi, al termine del necessario confronto fra strutture tecniche provinciali e comunali, stabilisce innanzitutto che i comuni devono raccogliere e condividere puntualmente i dati relativi al servizio di erogazione di acqua potabile, utilizzando indicatori misurabili nel tempo. La comparazione fra periodi diversi permetterà di capire come e dove intervenire prioritariamente, per correggere eventuali scompensi o disservizi. La decisione odierna consentirà inoltre di rafforzare l’interlocuzione avviata da alcuni comuni con il governo al fine di accedere ai finanziamenti previsti dal Pnrr in questa materia».

Per fare questo, sono stati individuati tre indicatori:

«- Bilancio idrico di acquedotto (quanta acqua entra nell’acquedotto e successivamente sgorga dai rubinetti dell’utenza). Se i comuni dispongono dei dati sulle erogazioni, in base ai quali vengono calcolate le bollette dell’utenza, non altrettanto si può dire dell’acqua in ingresso negli acquedotti. Il Bilancio idrico intende  colmare questa lacuna e dovrà essere redatto su base annuale, secondo standard fissati a livello mondiale;

– interruzione del servizio di acquedotto (per rotture dovute ad eventi meteorologici ecc.). Monitorare le interruzioni e il loro impatto sulle comunità interessate, sia in termini di durata che di persone che hanno subito il disservizio, consentirà di sapere dove intervenire in via prioritaria con la manutenzione o altre misure correttive;

– qualità dell’acqua: l’acqua che arriva al rubinetto è ovviamente “perfetta”. Eventuali impurità vengono eliminate con l’utilizzo del cloro. Il monitoraggio dei campioni non conformi nelle analisi dell’acqua permetterà di pianificare al meglio gli interventi relativi a livello di acquedotto».

La sfida è impegnativa e vede coinvolti tanti attori diversi, ma l’acqua è un bene sempre più prezioso e rispetto al quale è importante prestare un occhio di riguardo.

(Ufficio stampa Pat)